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Ridere al museo? Certamente! Ma di che cosa ridiamo noi svizzeri e per cosa gli altri ridono di noi? La mostra "Made in Witzerland" risponde a queste e altre domande con un viaggio attraverso il poliedrico universo dell'umorismo, dell'arguzia e della satira.
La mostra, variegata e multimediale, getta uno sguardo sul lato più divertente della Svizzera mediante caricature dal XIX secolo in poi, vignette contemporanee e figure d’importanza nazionale quali il soldato Läppli e il clown Grock. Nel buon vecchio salotto televisivo i visitatori potranno deliziarsi con estratti di programmi comici svizzeri e di commedie cinematografiche
«Made in Witzerland» tematizza anche la comicità quotidiana, gli stereotipi e i luoghi comuni elvetici, o le battute politicamente e socialmente scorrette. Allo stesso tempo, la mostra si occupa dell'umorismo disuguale di uomini e donne, nonché della percezione infantile dell'ironia e delle situazioni comiche, il tutto presentato in modo graffiante in una scenografia sorprendente.
«Made in Witzerland» – che cosa fa ridere la Svizzera
Che cosa fa divertire noi Svizzeri? E per che cosa veniamo presi in giro? La mostra «Made in Witzerland» presso il Forum della storia svizzera a Svitto esplora il lato umoristico del nostro Paese: dalla satira politica alle battute oscene. Dal 9 giugno 2020 al 24 gennaio 2021 la mostra illustrerà l’umorismo svizzero in modo multimediale e sotto molteplici aspetti.
L’umorismo è variegato: può essere aggressivo, politico, perfido o innocuo, audace e a volte suggestivo. La mostra multimediale «Made in Witzerland» getta uno sguardo al lato più divertente della Svizzera, mediante caricature degli ultimi tre secoli, fumetti contemporanei e figure mitiche come il soldato Läppli e il clown Grock. Nel buon vecchio salotto televisivo potremo goderci estratti di programmi comici e di commedie cinematografiche. «Made in Witzerland» tematizza anche la comicità quotidiana, gli stereotipi e i luoghi comuni svizzeri, come pure le battute politicamente e socialmente scorrette. Allo stesso tempo, la mostra è dedicata all'umorismo disuguale di uomini e donne, nonché alla percezione infantile dell'ironia e delle situazioni comiche, il tutto presentato in modo graffiante in una scenografia sorprendente.
All’insegna del motto «Così funziona la Svizzera primitiva», la redazione del periodico satirico Nebelspalter e il Forum della storia svizzera hanno inoltre invitato noti disegnatori e disegnatrici a creare immagini inedite e non stantie sulla Svizzera odierna. Anche queste creazioni saranno esposte nella mostra.
L’arguzia come «reperto espositivo»
Umorismo, satira e battute sono temi raramente oggetto di mostre. Come le tradizioni e i rituali, anche l’arguzia è un patrimonio culturale immateriale che la vox populi reinventa in continuazione. La mostra «Made in Witzerland» conferisce un volto all’umorismo. Ciò lo rende tangibile per visitatori e visitatrici, e fa sì che grandi e piccini accennino un sorriso o ridano di gusto.
Proprio in tempo di coronavirus, la mostra costituisce un contrappunto rigenerante e dimostra quanto possano essere fluide, in tempi difficili, le transizioni tra serietà, satira e arguzia.